“Cinque giorni di concerti a ingresso libero, tra gli ospiti Roy Paci e Africa Unite
Non lo sapevano, quel gruppo di amici non ancora trentenni, che una sera di quindici anni fa, in un bar della provincia irpina, non tanto per ammazzare il tempo quanto per scommettere sul futuro e riprendersi un’identità, sarebbe nato un progetto diventato uno dei più importanti appuntamenti della etno-music in Campania.
Anno dopo anno l’Ariano Folkfestival è infatti cresciuto ospitando diverse band provenienti soprattutto dai paesi europei e del Mediterraneo, con le loro sonorità gypsy, jazz manouche, reggae, dub. “Cerchiamo di interagire con tutte le razze, con tutte le culture in tutti i modi”, riassume lo spirito del festival il direttore artistico, Francesco Fodarella.
Cinque giorni di musica e cultura – da stasera a domenica – con un cartellone che sarà inaugurato (alle 22) a Piano della Croce di Ariano Irpino (Avellino), con un live degli Africa Unite. Una band che trent’anni fa partì da Pinerolo, in Piemonte, per dimostrare che una via italiana al reggae era possibile. Sempre stasera, di scena l’orchestra balcanica di Boban e Marko Markovic (Serbia) e i brasiliani Forro in The Dark con le ballate della loro terra. In chiusura di serata, Mimmo “Superbass” Pizzutilo. Ricordando che ogni volta, a tarda sera è previsto un dj set.
Domani, invece, la rassegna promette due esclusive nazionali: il vocalist e polistrumentista Axel Krygier, con le sue incursioni nella musica argentina, e i francesi Chinese Man, tra hip-hop e funk d’epoca. Ancora un’esclusiva, ma venerdì con i Toubab All Stars, provenienti dalla dancehall giamaicana.
Attesa anche domenica per Omar Souleyman, che riesce a unire la tradizionale musica araba con la modernità della scena electro-indie. Ricordando la sua recente collaborazione con Bjork per il disco “Biophilia”.
E se domenica per tutta la sera si ballerà con le atmosfere festaiole del musicista siriano, a mezzogiorno si terrà un insolito concerto di Roy Paci. Già, perché il trombettista, rovesciando per una volta i rigorosi canoni serali del live, si esibirà con la sua band Aretuska, proprio all’ora di pranzo.
A proposito dell’ultimo giorno, c’è da prendere in considerazione l’acquisto della ticket-shirt, prenotabile entro il 20 agosto al costo di 20 euro. “È una modalità di sovvenzionamento”, spiega Fodarella. “Il comune interviene con quasi il 10 per cento, poi ricorriamo a una sottoscrizione tra i soci, all’incasso degli stand, ad alcuni sponsor e alla vendita della maglietta per la giornata finale”.
Non solo Piano della Croce, ma anche altri spazi come l’Auditorium comunale, dove venerdì è atteso Juan Carlos Cáceres con il suo “Tango negro”, oppure piazza John Coltrane per ascoltare musica o assistere a uno spettacolo. E poi performance teatrali, proiezioni cinematografiche, reading poetici, persino yoga, oltre a incontri sull’Africa con le scuole. Senza dimenticare percorsi turistici ed enogastronomici: le aree della kermesse si trasformeranno in una sorta di villaggio in cui il pubblico ha possibilità di comunicare, oltre che di assistere agli eventi (tutti a ingresso libero con consumazione obbligatoria 3 euro).”
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Con il patrocinio e con il contributo del Comune di Ariano Irpino.
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